La biologia dietro le forme Alola di Rattata e Raticate

 La biologia dietro le forme Alola

La settima generazione ha portato una ventata di aria fresca nel panorama del mondo Pokémon tra Ultra Creature, Mosse Z, Pokémon Dominanti, Leggendari che evolvono e soprattutto le tanto discusse Forme Alola.

Queste Varianti Regionali sono, devo ammettere, ciò che hanno suscitato maggiormente il mio interesse, poiché dimostrano come i Pokémon, similmente agli animali del nostro mondo, possano adattarsi alle condizioni estreme o differenti dalle precedenti.

Ora, prima di discutere delle varie forme Alola che ci sono state mostrate, è doveroso definire il concetto di Selezione Naturale e di Adattamento.

Per Adattamento si intende la capacità di un dato organismo di modificare i propri processi metabolici, le caratteristiche al livello fisiologico e comportamentale in maniera tale da riuscire ad adeguarsi ad una differente condizione ambientale.

La Selezione Naturale è invece un meccanismo evolutivo che consente un progressivo aumento della frequenza di individui che presentano caratteristiche ottimali per l’ambiente in cui essi vivono.

In altre parole, l’organismo tende ad adattarsi a condizioni ambientali differenti e in alcuni casi sfavorevoli mutando le proprie caratteristiche fisio-comportamentali; la selezione naturale consente l’aumento di queste stesse caratteristiche consentendo la possibilità di sopravvivenza della specie.

Bene, dopo questa premessa, iniziamo a visionare le varie forme Alola.

        Rattata e Raticate

Partiamo dai due Pokémon Topo Rattata e Raticate.

Analizzando il Pokémon preferito di Gennaro Bullo, è facile notare come il Rattata di Alola abbia un pelo molto più folto della sua versione di Kanto, caratterizzato da una colorazione nera e da baffetti neri “all’italiana”.

Il Raticate Alola presenta anch’esso una folta pelliccia nera, ma, a diversificarlo molto dalla sua controparte di Kanto, presenta delle guance e il resto del corpo molto più paffute.

Ora come avevo già accennato quando si è parlato delle Interazioni Biologiche, la motivazione che ha

portato a questa variazione è derivata da un rapporto di competizione e predazione con gli Yungoos.

I Rattata infatti avevano subito in grosso boom di crescita ad Alola.

La presenza di questa vasta popolazione, che andava a rovinare i raccolti nei campi e non solo, ha spinto la popolazione locale ad importare gli Yungoos, una specie non nativa di Alola, per scacciare i Pokémon Topo.

Essendo ispirato alla Mangusta, che si nutre anche di roditori, Yungoos e Gumshoos iniziarono a predare i Rattata, ma non solo perché, come ci dice il Pokédex, Yungoos è un Pokémon particolarmente vorace e tende a mangiare qualunque cosa gli capiti a tiro finché non è sazio, per poi crollare a terra al tramonto, dato che sono diurni.

In pratica, per risolvere il problema della sovrappopolazione di Rattata, si è creato quello degli Yungoos.

Perciò per i Rattata e Raticate la situazione divenne drastica, non solo si trovavano a dover fronteggiare dei nuovi predatori, ma questi ultimi usufruivano delle stesse risorse dei Pokémon Topo.

Ma come ho già detto “in natura la competizione tende ad essere evitata”, perciò, per sopravvivere, si sono adattati ad agire di notte, momento in cui i loro predatori/competitori sono inattivi.

Ciò ha consentito loro di ottenere il tipo Buio.

Inoltre, per evitare comunque di patire la fame, dato che le loro risorse venivano comunque sfruttate dai Pokémon Pattuglia e Sorveglianza durante il giorno, iniziarono a vivere principalmente nei territori urbani.

La variazione del pelo e dei baffi deriva dal cambiamento delle loro condizioni di vita e della loro dieta.

I Raticate di Alola, contrariamente alle loro controparti di Kanto, attuano una dieta ipercalorica e risultano essere più selettivi sul cibo, portando questo Pokémon a non mangiare qualunque cosa essi trovino, il che spiegherebbe il suo aumento di peso.

Infatti, esperimenti dimostrarono che i ratti tendono ad avere una predisposizione a prendere peso ed all’obesità quando l’ambiente presenta una scarsità di sostanze nutritive.

Questo concetto è chiamato Epigenetica e si riferisce ad alterazioni dell’espressione dei caratteri che si presentano senza che il DNA venga modificato o alterato.

Per comprendere meglio questo concetto, sappiate che i caratteri che voi esprimete (che sia altezza, colore di capelli, occhi o qualunque altra cosa) non è solo frutto dei geni che avete ereditato dai vostri genitori, ma anche dell’ambiente in cui vivete; l’espressione di questi caratteri può risultare diversa tra un individuo ed un altro che pur possedendo i medesimi geni vivono in condizioni “esterne” (ambiente, alimentazione, cure dei genitori, ecc) differenti.

Questo adattamento ha consentito a questi Pokémon inoltre di modificare le loro stesse abilità:

Voracità, abilità che consente al Pokémon di usare in anticipo la bacca tenuta (esso si lega appunto alla selettività di tali Pokémon che una volta trovato un cibo di ottima qualità come una bacca devono consumarla il prima possibile);

Tuttafretta, abilità che consente al Pokémon di aumentare la forza d’attacco a discapito della precisione, mostrando il carattere forsennato di questi Pokémon (secondo altri studi sull’epigenetica, si è scoperto che quando i ratti non vengono accuditi dai genitori, essi risultano essere più nervosi e agitati, al contrario, se accuditi, risultano più tranquilli e meno aggressivi); mentre dispongono dell’abilità nascosta Grassospesso, che consente maggiore resistenza a mosse di Fuoco e Ghiaccio (che è ormai chiaro essere legato al medesimo concetto di Voracità).

Inoltre, Rattata e Raticate Alola non presentano dimorfismi sessuali ossia non vi sono differenze di genere al contrario delle forme Kanto.

È interessante notare come si possano fare parallelismi col nostro mondo:

nelle Hawaii, infatti, per debellare l’eccessiva presenza dei ratti hawaiani vennero introdotte le manguste proprio come è stato riportato nel gioco.

Credits:
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